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ISTRIA UN PARADISO PER I CAMPERISTI

Una penisola a forma di cuore da visitare con calma per assaporarne peculiarità e sfaccettature

Terra rossa, filari di viti verdi e campi di olivi dalle foglie verde-argento, mare blu, cielo azzurro. Il primo impatto con la costa istriana è una tavolozza di colori mediterranei, che si snoda per chilometri. Questa è una zona ideale per chi viaggia in camper e che desidera gustarsi una vacanza all’aria aperta. Meta ideale dei camperisti, per la presenza di numerosi campeggi ben attrezzati, l’Istria è un’area che ha sviluppato una grande vocazione turistica per tutti i generi di viaggiatori e vacanzieri grazie ad un’attenta gestione del territorio e ad un’offerta variegata di proposte ricettive ed enogastronomiche.

L’Istria, un tempo terra italiana, ceduta nel 1947 all’allora Jugoslavia, è suddivisa tra Slovenia, che ne occupa una piccola porzione a nord, e Croazia. La costa istriana slovena è un piccolo scrigno di gioielli, Capodistria, Isola e Portorose, piccole città dove è forte l’impronta veneziana lasciata nel XVI secolo, quando la Serenissima Repubblica di Venezia era la regina incontrastata dell’Adriatico e di buona parte del mediterraneo orientale. Sono borghi marinati accoglienti e allegri, con una miriade di locali per tutti i gusti.

PORTOROSE MARE IN VERSIONE GLAMOUR

Spiaggia di Portorose. Crediti fotografici Ente Turismo di Portorose e Pirano

La più ricca di attrattive è Portorose il cui capoluogo in realtà è Pirano, borgo storico che si sviluppa a partire da piazza Tartini, con la statua del celebre compositore e violinista famoso per il suo “Trillo del diavolo”, fino ad arrivare alla chiesa di San Giorgio, con il suo campanile simile a quello di San Marco a Venezia, che domina dall’alto la città dove si trovano diversa vestigia della Serenissima e anche più antiche di epoca medievale, come le mura. Dopo la visita alla città, dove è bello perdersi tra le viuzze strette, si può fare una sosta informale all’osteria La Ciacola, dove si può scegliere tra il piatto del pastore, a base di salumi e formaggi istriani, o quello del pescatore, con una serie di preparazioni a base di pesce, come le acciughe marinate, l’insalata di polpo, il baccalà mantecato, il tutto accompagnato da una buona Malvasia locale. Per un pranzo o una cena di pesce più tradizionali, il posto giusto è il ristorante da Primari, che si trova poco fuori l’abitato di Pirano, sulla strada per Portorose, che rappresenta la parte moderna del Comune di Pirano, dove negli anni sono stati aperti molti casinò e diversi alberghi, tra cui quelli della catena Life Class. A metà strada tra Pirano e Portorose si erge invece l’imponente complesso del Bernardin.

 Per i camperisti c’è il camping Lucija, nell’omonimo quartiere a sud di Portorose, aperto tutto l’anno, inserito in un parco naturale che si affaccia sul mare, con possibilità di lunghe passeggiate fino alle suggestive saline di Sicciole, dove si possono scoprire tutte le fasi della lavorazione del sale con il metodo tradizionale.

C’è anche un piccolo e interessante museo che narra la storia e l’ecosistema delle saline. Anche a Portorose non mancano i locali dove degustare la cucina istriana. Tra questi va segnalato il ristorante al Pescatore, sul lungomare vicino al Casinò, un piccolo paradiso per gli amanti dei piatti di pesce.

Saline di Sicciole. Crediti fotografici Ente Turismo di Portorose e Pirano

Appena superate le saline di Sicciole ci si trova alla frontiera con la Croazia.

Attenzione ad avere i documenti necessari, carta d’identità o passaporto, perché qui la frontiera funziona sempre e i controlli ci sono.

Superato il confine, si può scegliere se prendere l’autostrada o proseguire per la strada statale, entrambe ben tenute. Se non avete fretta, poco dopo Umago, zona ricchissima di campeggi per camperisti, si trova la gostiona (trattoria) More, posta un po’ all’interno, ben segnalata dai cartelli, al bivio per località Visentini.

Un posto in mezzo al verde, attorniato da grandi alberi, dove in estate è piacevole mangiare all’aperto, dove deliziarsi di calamari, fritti, ai ferri e ripieni, di scampi, branzini e altro pescato del giorno. Ottimo rapporto qualità-prezzo.

PARENZO META IDEALE PER IL CAMPERISTA

Scendendo si arriva a Parenzo, bella cittadina di antiche origini romane che si è sviluppata attorno al porto, protetto dall’isolotto di San Nicola. Qui il camperista è in Paradiso, per l’offerta molto variegata di strutture, comprese quelle per i naturisti. Una delle aree più gettonate è quella di Zelena Laguna, di proprietà della Valamar, a sud del centro abitato di Parenzo. Anche qui possibilità di scelta tra diverse opportunità, dalla tenda alla piazzola vista mare, sempre immersi nel verde della macchia mediterranea e con molti alberi che offrono una gradevolissima ombra nei mesi più caldi. Il camping è ben attrezzato di ottimi servizi, compresa pure una lavanderia. Si estende su un buon tratto di costa verso sud fin quasi al delizioso paesino di Funtana, che può essere meta di una suggestiva passeggiata, e vi si trovano ristoranti e pizzerie, oltre a negozi di alimentari e di altri generi utili per la vita in spiaggia.

Parenzo vista dal mare. Crediti fotografici Ente Turismo dell’Istria

A proposito di spiagge. Qui di sabbia non ce n’è, ma ci sono piccole baie sassose e ampi tratti terrazzati, lisci, dove prendere il sole e da cui immergersi nel mare cristallino di queste zone ben protette da barriere galleggianti per i nuotatori che possono farsi cullare dalle onde, divertirsi con lo snorkelling e tutte le attività sportive in mare.

Il camping Zelena Laguna dista circa quattro chilometri dal centro di Parenzo e si può scegliere tra una bella passeggiata in buona parte ombreggiata da grandi pini marittimi, a piedi o in bicicletta, oppure un comodo viaggetto con il trenino che collega la zona del campeggio alla cittadina. Parenzo è un luogo ricco di luoghi storici, come la Basilica Eufrasiana del VI secolo dopo Cristo, dal ’97 dichiarata Patrimonio Unesco, o i numerosi resti di edifici romani e cinquecenteschi. Suggestiva la via centrale lastricata in pietra bianca dalmata, ai cui lati si apre una teoria di negozi di ogni genere. Da Parenzo si possono fare diverse escursioni via mare fino a Rovigno, Limski Canal (Il fiordo che penetra in una stretta valle a picco sul mare) e altre località limitrofe.

Tanti i locali per una sosta ristoratrice, per tutti i gusti e tutte le tasche. Da consigliare in particolare, per gli amanti del pesce, il ristorante da Toni, a fianco della chiesa parrocchiale, in centro a Parenzo. Spettacolari le cappesante al forno condite semplicemente dal gustoso olio istriano, e poi scampi, pesce alla brace, spaghetti allo scoglio, risotto con gli scampi, sempre in compagnia della tradizionale Malvasia locale.  Ma non perdetevi un gelato in una delle tante gelaterie del centro, dove l’artigianalità offre prodotti di alta qualità.

A Parenzo, poi, merita una visita il mercato della frutta e verdura e del pesce, aperto solo al mattino, con una bella offerta di prodotti stagionali che arrivano spesso direttamente dai produttori. Qui trovate anche olio, vino, formaggi e uno dei gioielli gastronomici istriani, il tartufo nero locale, molto gustoso.

ROVIGNO UN GIOIELLO DELLA COSTA ISTRIANA

Rovigno dall’alto. Crediti fotografici Ente Turismo dell’Istria

Il viaggio prosegue quindi verso Rovigno, uno dei gioielli storici della costa istriana, un antico borgo marinato arroccato su un promontorio dominato dall’imponente chiesa di Sant’Eufemia, tipico esempio di barocco veneziano. Per chi arriva in camper la scelta più comoda è il camping Porton Biondi, a circa un chilometro dalla cittadina. E’ una struttura un po’ rustica, realizzata su una collina, con piazzole in mezzo ad alberi, pini marittimi e olivi, ma con buoni servizi.

Da qui è facile raggiungere il centro abitato dove immergersi nella suggestiva atmosfera delle antiche stradine che salgono verso la basilica, su cui si affacciano negozi e ristorantini. Molto bello anche il giro perimetrale del borgo, con uno splendido affaccio sul mare e sui suoi grandi scogli dove si può anche prendere il sole o da dove tuffarsi nelle acque verdi e azzurre. Per i più romantici, qui non mancano i locali dove gustare un aperitivo, o una cenetta di coppia, ammirando uno degli splendidi tramonti di questi luoghi.

Per gustare pesce del giorno uno dei luoghi consigliabili è il ristorante da El Niro, che si trova all’inizio del percorso perimetrale vicino al molo. Ambiente piccolo, con possibilità di mangiare all’aperto, e tanti piatti tipici di mare della cucina istriana, a seconda del pescato.

Istria, terra magica. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Elena Cardinali

Sono nata a Verona nel 1958 ed ho lavorato come giornalista professionista nel giornale "L'Arena" di Verona dal 1982 al 2019. Nell’ultimo decennio della mia carriera professionale mi sono in particolare occupata del patrimonio storico e artistico di Verona. Al di fuori dell’impegno professionale, nonostante i tempi molto ridotti, ho portato avanti l’impegno di console a Verona del Touring Club Italiano, organizzando visite in luoghi storici della città, sempre con l’idea di allargare ad una più vasta platea la conoscenza del capoluogo scaligero. Sono stata insignita del Premio Giulietta 2020 alla donna e alla carriera, organizzato da Luce Arts Workshop con il patrocinio del Comune di Verona.