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IL NUOVO MENU PRIMAVERA DI SCAT_TO

SEQUENZE DIMMAGINI, SEQUENZE DI VIAGGIO, SEQUENZE DI RICORDI: IL NUOVO MENU PRIMAVERA DI SCAT_TO È UN MENU CHE RACCONTA LA MEMORIA E LE RADICI, PARTENDO DAL PIEMONTE PER POI TOCCARE TERRE LONTANE.

Proprio questo febbraio 2024 il ristorante Scat_to firmato Costardi Bros a Torino ha compiuto un anno dall’apertura: un anno molto intenso ricco di esperienze vissute e traguardi raggiunti, un anno dove lo chef resident Christian Costardi ha potuto davvero riabbracciare la patria sabauda e il ristorante Scat_to affermarsi come destinazione gastronomica in città e non solo.
Scat_to e Caffè San Carlo, due destinazioni costole di un progetto di ampio respiro voluto e patrocinato dalla Banca Intesa San Paolo e dal Museo di Fotografia Gallerie d’Italia.
© CBROS- Chefs table Scat_to

In questa cornice nella metà del mese di marzo è stato lanciato il nuovo menu primavera del ristorante gastronomico: un menu del tutto nuovo in termini di sforzi ambizioni e progettualità.

Un percorso che parla di viaggio, di ricordi, di Piemonte, di nonne, di piole e trattorie attraverso frammenti e immagini evocative: legandosi proprio anche al concetto di fotografia protagonista del Museo accanto al ristorante Scat_to, ti porto in viaggio ti faccio vivere emozioni ti scatto delle istantanee cosicché tu le possa ricordare.

Non esiste contemporaneità se non esistono le radici: così la cucina dei Costardi Bros ha voluto omaggiare il mondo delle cosiddette Piole, in piemontese significa trattoria, spingendosi “oltre” sia in termini di pensiero del piatto classico, sia nelle influenze e contaminazioni fuori dall’Italia. Tre percorsi scanditi da piatti più giocosi e più mirati sull’obiettivo: il ricordo e quindi il ricordo anche del sapore e dell’esperienza. Più gioco e più fantasia.
©CBROIS – Agnolotti

I menu degustazione sono Disegno al costo di 110 euro a persona, Ritratto a 140 euro a persona e Paesaggio come formula à la carte dalla quale scegliere due piatti a 85 euro oppure tre piatti a 110 euro.
Solo allo Chef’s Table si potrà scegliere il menu Scatto Libero completamente a discrezione e scelta dello Chef al costo di 200 euro a persona.

Sequenza di Piemonte del Menu Disegno ricorda l’inizio in una classica piola piemontese con la reinterpretazione di uno sguardo contemporaneo che non si distacca mai, però, dalle radici: cinque piccoli bocconi Acciuga al Verde (pane verde brillante al prezzemolo, un filo di burro e l’acciuga marinata nell’olio al bagnetto verde), Diversamente Tonnato (salsa tonnato, tartare di filetto di vitello leggermente bruciata per creare il boccone perfetto), Millefoglie di lingua (millefoglie di lingua salmistrata intervallata da paté di fegatini in spiedo), Tumin (tomino “pinguino”, il classico ricoperto con il cioccolato fondente con all’interno il tomino di capra) e l’Antipasto Piemontese (giardiniera e tonno che al posto del barattolo classico in vetro, troviamo un cestino croccante a racchiuderlo).
©CBROS – chef Christian Costardi
Sequenza di mare del menu Ritratto, come la sequenza di Piemonte, scandisce i tempi dell’inizio del menu ritratto ed è la parte più “stuzzicante” dell’opera: ostrica, lardo e caviale per cominciare con il sentore di kamado/brace e la polvere d’aceto che conferisce al frutto di mare una bella aromaticità, insalata di mare fatta di frutti di mare conditi con un’emulsione di cozze e maionese al prezzemolo ricoperti da un velo di lardo di calamaro bianco e avvolgente, nigiri di ricciola in cui il gioco sta nell’assenza del riso che viene sostituito da una tartare di ricciola condita alla classica maniera del riso sushi con sopra poggiato un sashimi di petto d’anatra marinato e leggermente cotto, polpo e chorizo presentato come una cialda croccante con all’interno fettine sottile di polpo e chorizo condite con origano e paprika affumicata, a chiudere lo scampo in saor che vede uno scampo crudo ricoperto da una panatura di cornflakes a richiamare il mais della polenta, una salsa di cipolla bianca e il gel d’uvetta.

Del menu disegno speciale menzione va agli Agnolotti “ai tre arrosti”: il gioco è il numero, tre arrosti ma quattro agnolotti, dove il quarto è proprio il sugo d’arrosto che accompagnerà tutti e tre. Il brasato al barolo, il fricandò di maiale e il coniglio in civet al vino con erbe aromatiche sono i tre protagonisti di questo grande e classico primo piatto. Tre arrosti, una salsa e quattro agnolotti.
©CBROS – Sequenza di mare – Scat_to 2024

A conclusione del menu ritratto invece troviamo il Piccione à la royale di ciliegie: disco di farcia alla base del piatto composto dalle cosce di piccione funghi lardo e tartufo, cotto e glassato con un fondo di piccione al porto, sopra il petto maturato e marinato nel vino rosso poi scottato nel burro nocciola e sfumato col cognac scaloppato e sul finale le ciliegie in carpione.

Anche il comparto dolce fa uno scatto in avanti e si concretizza , i due menu degustazione si completano con il Timelaps dolce di Piemonte, tre assaggi dolci tutti di declinazione piemontese con uno sguardo contemporaneo e il menu ritratto si arricchisce delle Istantanee vegetali dolci, tre piatti che ruotano sul vegetale per dare freschezza e leggerezza.
Nella parte dolce Andrea Celeste Allione dedica una menzione a Chef Manuel Costardi mettendo in carta un dolce di grande tecnica utilizzando un cioccolato di Valrhona il Tukalum che in lingua Maya significa insieme che nel dolce è raccontato dallunione della creazione di Andrea celeste e del gelato allolio d’oliva che Andrea ha proprio imparato da Manuel.

Info
Caffè San Carlo / Scat_to

Piazza San Carlo 156
10123 Torino (TO)

Tel. +39 011 0267460

info@costardibros.it


COSTARDI BROS
Interpreti del territorio piemontese, ma capaci di guardare oltre i confini, i Costardi Bros sono un brand definito e riconoscibile, che si declina in realtà diversificate, senza mai perdere il valore delle origini e l’identità che li caratterizza. Un brand che è persone, i fratelli Christian e Manuel Costardi. Nati a Vercelli e cresciuti nella cucina del ristorante dell’Hotel fondato dai nonni, sono rimasti per tracciare qui la loro identità gastronomica.
Famiglia e territorio sono le parole chiave che li definiscono. Un punto di partenza per andare lontani. E’ un legame che non impedisce di evolvere, di
viaggiare e di arrivare fino ad oggi, nel centro storico di Torino, tra arte e storia, a scrivere una nuova pagina del loro continuo divenire. Cresciuti circondati dal riso, hanno da sempre voluto trasmettere il loro Piemonte attraverso l’ingrediente principe che lo caratterizza. Raccontarlo in chiave contemporanea, mantenendo viva la tradizione piemontese.
Una storia che diviene ispirazione per trovare linguaggi nuovi, capaci di dar vita ad un racconto attuale e moderno, mantenendo ben ferme le radici.


06/04/2024  14:16:10  Nota stampa “costardibros”

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