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BOLOGNA HOTEL COSMOPOLITAN NASCE LA ROOM ZERO

A Bologna nasce la “Room Zero”: soggiornare in hotel riducendo drasticamente l’impatto ambientale

L’Hotel Cosmopolitan di Bologna lancia la “Room Zero”, ovvero la camera green dove viene certificato l’abbattimento delle emissioni di Co2

Frutto della collaborazione con Turtle, spin off dell’Università di Bologna, il progetto sarà operativo a partire da dicembre, mese in cui si potranno già ordinare direttamente in albergo i pernottamenti a ridotto impatto ambientale.

L’Hotel Cosmopolitan ha intrapreso un rapido percorso di riduzione degli impatti ambientali, riducendo i consumi energetici e idrici della struttura attraverso investimenti impiantistici, nonché diminuendo la produzione di rifiuti. Il tutto garantendo il massimo comfort ai propri clienti, rendendo l’Hotel Cosmopolitan un vero e proprio pioniere del turismo sostenibile.

Oltre a godere dei benefici degli investimenti effettuati, la “Room Zero” prevede un dettagliato monitoraggio delle emissioni di CO2 (utile per chi vuole sapere con trasparenza l’impatto delle proprie scelte). Al termine del pernottamento, l’impatto residuo delle “Room Zero” verrà infine compensato attraverso carbon credits certificati dalle realtà produttive partners: “Vaia Cube” start up trentina nata dopo la tempesta Vaia che nel 2028 distrusse il patrimonio forestale delle Dolomiti e “Blue Valley”, azienda veneta di produzione ittica sostenibile.

“Abbiamo anticipato l’ingresso in quello che sarà il mercato dei titoli di compensazione e che verrà regolamentato dal 2024 – spiega Agostino Scialfa, imprenditore e presidente della filiera cultura e turismo di Confindustria Emilia – Da tempo abbiamo scelto la via della sostenibilità e ci siamo trasformati in Benefit Company. Crediamo nell’evoluzione del concetto stesso di azienda, integrando nel nostro oggetto sociale, oltre agli obiettivi di produrre utili anche la mission di avere un impatto positivo sul territorio, sulla società e sulla biosfera”.

L’hotel Cosmopolitan di Bologna e gli investimenti nell’ospitalità green.

Fare turismo di qualità azzerando il proprio impatto ambientale entro il 2027. Questo l’obiettivo del Cosmopolitan, International business hotel a quattro stelle fondato nel 2009 che ha scelto la via della sostenibilità nel settore alberghiero. Nato da una partnership avviatasi nel 2020 con l’Università di Bologna attraverso la misurazione delle emissioni e la programmazione di un pacchetto di investimenti green, l’ambizioso progetto ha visto coinvolti tutti gli stakeholders sul territorio e si pone anche come strumento di sensibilizzazione verso gli stessi clienti.

Acqua, rifiuti ed energia. Il risparmio che fa bene all’ambiente.

Partendo dai soli distributori di acqua gratuiti a disposizione degli ospiti, infatti, sono già state risparmiate annualmente due tonnellate di plastica, mentre il potenziamento della raccolta differenziata in collaborazione con Hera e con il Comune di Bologna, ha permesso di ridurre drasticamente i rifiuti ai piani e negli spazi comuni. Sul fronte del consumo energetico, è pronto a partire proprio in questi giorni l’impianto fotovoltaico di 100 kilowatt che soddisferà il 20% del fabbisogno elettrico dell’Hotel, mentre riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria verranno elettrificati entro l’anno con un efficiente sistema a pompe di calore.

Agostino Scialfa, imprenditore e presidente della filiera cultura e turismo di Confindustria Emilia

“Gli investimenti più importanti – continua Agostino Scialfa – riguardano tutto quello che concerne il miglioramento dell’impatto ambientale, a partire dall’energia, che dovrà essere approvvigionata sempre più da fonti rinnovabili. A tal proposito, in futuro, saranno determinanti le comunità energetiche e le riduzioni dei consumi attraverso adeguamenti strutturali e tecnologici. Il secondo investimento importante è sulle risorse umane, dove in generale si sta facendo ancora troppo poco – continua Scialfa – Welfare aziendale, formazione e adeguamenti salariali sono fondamentali per la competitività delle aziende, soprattutto in anni in cui il nostro lavoro è ormai considerato marginale o di ripiego. Dobbiamo ridargli valore e onore”.

Entro il 2024, grazie a questi investimenti, l’hotel conta di poter tagliare il 50% delle emissioni che produceva nel 2020, abbattendo in totale circa 160 tonnellate all’anno di CO2. Se si considera l’acquisto di energia elettrica rinnovabile, l’abbattimento raggiunge il 95%. Per contabilizzare e rendicontare i risultati in campo ambientale, il Cosmopolitan redigerà nel 2024 il primo bilancio di sostenibilità.

Le arnie in hotel e la mobilità sostenibile.

Ma le iniziative sulla sostenibilità riguardano anche aspetti a servizio della clientela, di sicuro impatto verso la sensibilizzazione ambientale e anti spreco: dalle arnie con le api installate negli spazi esterni dell’hotel arriva infatti il miele a chilometro zero che diventa un cadeau per i clienti, per arrivare alle cinque nuove colonnine da 22 kw per la ricarica dei veicoli elettrici appena inaugurate e al car sharing avviato in collaborazione con Enjoy che permette l’interscambio treno, auto.

Da progetto pilota a riferimento del settore

Gli investimenti green coinvolgono anche le altre strutture facenti capo allo stesso gruppo in Romagna: al Grand Hotel di Forlì è in fase di realizzazione un impianto fotovoltaico di 50 kw nonché l’ottimizzazione delle procedure degli impianti per abbattere le emissioni, mentre il Bikini Tropicana di Lido di Savio (RA) ha abbandonato i prodotti monouso, adottato gli erogatori dell’acqua a servizio dei clienti e ottimizzato l’impianto di condizionamento, che da solo ha permesso di abbattere il fabbisogno energetico del 50%.

Natoconlavaligia Redazione

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