Bellinzona: con la nuova trasversale ferroviaria, la capitale guarda al futuro…turistico - Natoconlavaligia

Ultimo aggiornamento 30/12/2018
Vai ai contenuti

Menu principale:

Vacanze 2016

Bellinzona: con la nuova trasversale ferroviaria, la capitale guarda al futuro…turistico.

La storia di Bellinzona è indissolubilmente legata a quella della ferrovia. La Città sorge infatti in un luogo di passaggio privilegiato.
Se fino alla metà del 1800 la capitale del Ticino contava meno di duemila abitanti, un primo importante sviluppo lo si ebbe con l’arrivo del treno: in poco tempo la popolazione aumenta per superare le 10 mila unità a inizio novecento.
Con l’arrivo della nuova trasversale ferroviaria alpina, che permetterà di raccorciare le distanze tra Bellinzona e il nord delle Alpi in modo significativo, Bellinzona tornerà ad essere centrale, prima stazione ticinese a sud del massiccio alpino e porterà con sé un nuovo slancio e nuove prospettive di sviluppo per la Città e per tutta la regione.
Ecco dieci motivi per cui vale la pena concedersi un viaggio a Bellinzona:
L’11 dicembre 2016 è prevista l’entrata in funzione della nuova galleria di base del San Gottardo.
Per questa occasione, le Ferrovie Federali Svizzere hanno investito anche nell’ampliamento e ristrutturazione della stazione di Bellinzona, che a seguito della messa in esercizio della galleria di base del San Gottardo accoglie i viaggiatori sotto una nuova veste di modernità con un’ampia offerta di negozi per lo shopping e nuovi punti di ristorazione, diventando così simbolicamente la “porta del Ticino”.
La stazione così rinnovata è stata inaugurata ufficialmente lo scorso 15 ottobre. Nei prossimi mesi è previsto l’allestimento di un centro informazioni e accoglienza turistica per i futuri visitatori.
Di particolare interesse è il nuovo City Bistrò della stazione, già attivo da aprile 2016.
Questo locale è stato ideato dall’interior designer ticinese Carlo Rampazzi che è riuscito a interpretare con fantasia il tema del viaggio in treno ponendo sul soffitto un’appariscente nuvola, mentre gli elementi di colore grigio sul pavimento e sul bancone richiamano i binari.
Il Bistrò ha cinquanta posti a sedere all’interno e altri venti posti all'esterno, sul piazzale della stazione. L’offerta del Bistrò - piatti caldi e freddi - punta sull’utilizzo di prodotti regionali e di stagione, secondo la filosofia del “chilometro zero”. Nelle vetrine sono in vendita vini e specialità della regione, come idee regalo o pensierini da portare a casa. www.portadelticino.ch

I tre castelli medievali di Bellinzona
I castelli di Bellinzona, risalenti al Medioevo, furono costruiti per ostacolare la spinta espansionistica verso sud della Svizzera.
Nel 1503 tuttavia Bellinzona passò volontariamente dalla dominazione milanese a quella confederata, ribaltando così del tutto il sistema difensivo contro il sud e contro Milano. Oggi gli antichi ruderi dei tre castelli di Bellinzona (Castelgrande, Castello di Montebello e Castello Sasso Corbaro) si annoverano fra le più mirabili testimonianze dell'architettura fortificata medievale dell'arco alpino.
Nel 2000, Castelgrande, che deve il suo aspetto odierno ai geniali restauri dell’architetto Aurelio Galfetti, e gli altri due castelli di Bellinzona sono stati dichiarati patrimonio culturale dell’umanità dell’UNESCO.
Tanta storia ad ogni passo! Il percorso lungo circa 5 chilometri e ben segnalato che attraversa la città offre la possibilità di visitare tutti e tre i castelli medievali e di scoprire il centro storico della capitale del cantone.
Vale la pena fermarsi tra le mura di Castelgrande per concedersi uno spuntino culinario nel Grotto San Michele, che offre, oltre alle specialità della cucina ticinese, un’incredibile vista sulla città, mentre il Castello Sasso Corbaro è spesso scelto da coppie prossime alle nozze come luogo ideale dove dire sì e festeggiare immersi in una storica atmosfera.

Mostra di presepi e il mercatino di Natale al castello
Per chi si interessa di cultura, i musei di tutti e tre i castelli di Bellinzona organizzano sempre mostre permanenti e temporanee.
Per quest’anno, in occasione dell’apertura della galleria di base del San Gottardo, i musei estenderanno gli orari di apertura, restando aperti per la prima volta anche in inverno fino all’8 gennaio 2017.
Il museo dedicato al presepe, KrippenWelt di Stein am Rhein, arricchirà il periodo dell’Avvento con una mostra di presepi a Castelgrande, dove a partire dal 12 novembre saranno esposti centinaia e centinaia di presepi su una superficie di circa 300 m².
Con il motto “Natale a Castelgrande”, il 15 dicembre 2016, il castello ci delizierà inoltre con il primo mercatino di Natale nel centro della città.

I sapori del sud al mercato del sabato di Bellinzona
Ogni sabato, quando le bancarelle dai tendoni a strisce rosse e blu mettono in mostra i loro tesori, il centro città di Bellinzona si trasforma in un allegro viavai variopinto.
Già da lungo tempo il mercato del sabato di Bellinzona è, per cittadini locali e turisti, un luogo di incontro, in cui circa 120 produttori della zona, dalle 8 alle 13, offrono i loro prodotti: tra le altre cose si possono trovare frutta maturata al sole e verdure di stagione dalla Piana di Magadino, specialità di formaggio dalla Valle Leventina e dalla Valle di Muggio, insaccati prodotti secondo le antiche ricette della tradizione, pane croccante tipico ticinese e miele, ma anche fiori, prodotti d’artigianato artistico, pezzi d’antiquariato e vestiario.
Finito il mercato, i ristoranti del centro città invitano i visitatori a fermarsi per pranzo con l’offerta “il Piatto del mercato”, a un prezzo decisamente moderato.
Il mercato di Bellinzona ha inoltre un libro di cucina bilingue dedicato, “Le ricette del mercato di Bellinzona” (in tedesco e in italiano), disponibile nelle librerie della città.
In questo libro potrete trovare più di 60 ricette con i prodotti venduti al mercato. www.bellinzonese-altoticino.ch

I Bissoli - i golosi dischetti di cioccolato della città di Bellinzona
Chi va matto per i dolci, non può assolutamente perdersi i famosi “Bissoli” di Bellinzona: golosi dischetti di cioccolato con un ripieno di castagne, la cui forma si rifà a un’antica moneta risalente a 300 anni fa.
Nella parte superiore della pralina, vi è raffigurata una biscia in cioccolato bianco, simbolo della città, che già nel 1503 era impressa sulle monete dell’epoca.
Questo dolcetto è stato ideato alcuni anni fa in occasione del concorso “Un dolce per Bellinzona”.
Accompagnati da un buon caffè, i Bissoli sono la pausa ideale per un dolcetto nel centro città di Bellinzona, per esempio nella Pasticceria Peverelli in Piazza Collegiata, dove potrete sempre trovare questa moneta di cioccolato.

La Locanda Orico compie 20 anni - il fiore all'occhiello dell’arte culinaria di Bellinzona
La Locanda Orico è un piccolo ristorante che si trova nel cuore della città, ai piedi di Castelgrande.
Ha ricevuto il riconoscimento di una stella Michelin e 16 punti Gault Millau ed è il fiore all’occhiello dell’arte culinaria della città.
La passione per la cucina dello chef Lorenzo Albrici è iniziata fin da bambino, quando passava le vacanze esplorando ogni angolo dell’Hotel dei nonni.
Nel 2017 saranno già passati 20 anni da quando Albrici ha lanciato con successo il suo ristorante Locanda Orico.
Un anniversario che cade proprio il giorno del suo 50esimo compleanno.
La sua ricetta per il successo è un connubio tra gusto italiano e idee ispirate alla cucina francese, che gli permette di creare piatti sorprendenti, presentati ad arte sul piatto.
Gli ospiti prendono posto in due sale, piccole ed eleganti, in cui tra luci soffuse e un arredamento discreto potrete lasciarvi viziare dalle specialità culinarie dello chef e dalla professionalità del servizio.
A chi vuole lasciare carta bianca allo chef stellato si consiglia il menù di degustazione, da cinque o sei portate, al prezzo di 109-120 franchi svizzeri.
Sul mezzogiorno è possibile gustare la cucina di Lorenzo Albrici anche per un pranzo d’affari con un menù a partire da 48 franchi svizzeri.

Nel regno di Re Rabadan
Nel periodo di carnevale, Bellinzona si trasforma in una roccaforte del carnevale. La sera del martedì grasso, chiamata qui “Rabadan”, che in dialetto piemontese significa “rumore”, oltre 150.000 persone si lanciano in scatenati festeggiamenti per le strade e nei tendoni del festival.
Bellinzona infatti, con Basilea e Lucerna, organizza uno dei più grandi carnevali della Svizzera. Il carnevalesco viavai inizia il giovedì grasso (il 23 febbraio 2017), con la consegna delle chiavi del regno da parte del sindaco di Bellinzona a sua maestà il Re Rabadan.
Seguono nella capitale del Canton Ticino cinque giorni di pura follia.
L’attrazione principale del Rabadan è il grande corteo mascherato di domenica. Al corteo prendono parte più di cinquanta carri e gruppi.
Alcuni elementi fondamentali del Rabadan sono anche il concorso per la migliore maschera, le gare di tiro alla fune, le esibizioni musicale delle allegre Guggen ticinesi e il tradizionale risotto.
È possibile bere e mangiare nei numerosi tendoni del festival, che possono ospitare più di 40.000 persone.
I festeggiamenti nel “padiglione della festa di Bellinzona” andranno avanti fino alle prime ore del mattino.

bLockaTI: la prima Escape Room ticinese! 60 minuti per risolvere gli enigmi
Per gli amanti degli enigmi è arrivata anche nel Ticino una nuova attrazione: grazie all’iniziativa di quattro giovani di Bellinzona, dal 1 settembre 2016 è possibile partecipare anche nella Svizzera italiana al live room escape game, originario del Giappone e degli USA. La nuova Escape Room “bLockaTI” si trova a Giubiasco, poco lontano da Bellinzona.
Avrete bisogno di logica, capacità di deduzione e creatività per risolvere gli emozionanti enigmi che vi apriranno la strada verso la libertà.
Il conto alla rovescia è partito: ogni squadra ha a disposizione solo 60 minuti di tempo. Quando il team, composto da due o massimo sei persone, non riesce ad andare avanti, l’organizzatore del gioco potrà fornire qualche aiutino attraverso l’altoparlante.
È essenziale il lavoro di squadra, poiché da soli è praticamente impossibile portare a termine i compiti assegnati nel tempo a disposizione.
Per vincere, i giocatori devono lavorare di pari passo, compensandosi a vicenda, operando come un tutt’uno sfruttando i propri punti di forza e colmando le debolezze.
È l’ideale per eventi di team building e per tutti coloro che amano uno stile di gioco investigativo.
Il gruppo troverà la via d’uscita pezzo dopo pezzo, completando con successo il percorso prestabilito e risolvendo man mano i rompicapo e i vari giochi di abilità.

Da aprile 2016 è aperto l’Hotel La Tureta - Boutique a Giubiasco
Da aprile 2016, l’Hotel La Tureta - Boutique, Business & Bike è un nuovo punto di riferimento per tutti coloro che vogliono visitare la capitale del cantone.
Con questo hotel, i proprietari Bettina e Renato Doninelli hanno realizzato un sogno.
Dopo l'acquisto del palazzo storico sulla piazza del borgo di Giubiasco, i due sono riusciti a trasformare un concetto in realtà, grazie anche all’amore per il proprio lavoro: la pluriennale esperienza nell’ambito dell’ospitalità per lei, e il sapere da architetto per lui.
Il risultato si vede. Il palazzo settecentesco è stato accuratamente restaurato e valorizzato con un’ala moderna, edificata prestando particolare attenzione alla bioedilizia.
A disposizione degli ospiti vi sono 31 camere luminose e tranquille che si distinguono per l’arredamento prezioso e l’incantevole design.
Data la sua posizione poco lontana dai migliori percorsi per bicicletta e mountain bike della zona, l’hotel a quattro stelle offre inoltre un servizio di noleggio biciclette e dispone di un’area di deposito chiusa a chiave, un’officina per i ricambi, un servizio lavanderia e organizza escursioni in mountain bike con guide esperte, cosa che gli è valso il certificato rilasciato da Hotelleriesuisse di bike hotel.
Internet WiFi è disponibile gratuitamente in tutta la struttura.
Camera singola con colazione a partire da 130 franchi svizzeri (circa 120 euro) oppure camera doppia a partire da 180 franchi svizzeri (circa 166 euro).

Escursione con un’esplosione di adrenalina per tutta la famiglia
Grazie al suo clima mite, il Canton Ticino è un paradiso delle escursioni tutto l’anno.
A Monte Carasso, a pochi chilometri da Bellinzona, parte la passeggiata ideale per famiglie che conduce al ponte tibetano inaugurato nel 2015, che con i suoi 270 metri è il più lungo di tutta la Svizzera.
Il percorso di quattro ore costeggia numerose aziende vinicole che offrono la possibilità di degustare l'eccellente merlot del Ticino, e prosegue fino a raggiungere il suggestivo paese di Curzútt, che già si è aggiudicato il premio Wakker per la salvaguardia del bene nazionale in Svizzera. Nel cuore del paese, che si caratterizza per le tipiche case in pietra ticinesi, vi è una piccola trattoria: il luogo ideale per concedersi una pausa.
A pochi minuti di cammino da qui si trova la piccola chiesa di San Bernardo, in cui si possono ammirare affreschi risalenti al 14° e 15° secolo.
Passando per il nuovo ponte tibetano che permette di attraversare una gola di 100 metri di profondità, il divertimento è assicurato con un’esplosione di adrenalina e un'impareggiabile vista.
23/11/2016 Lascia commento
Nessun commento

Torna ai contenuti | Torna al menu