I 90 anni della Grande Galleria degli Appennini - Natoconlavaligia

Ultimo aggiornamento 12/01/2020
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I 90 anni della Grande Galleria degli Appennini - A Castiglione dei Pepoli un'importante mostra "Ricordi di rotaie da Bologna a Prato”.

Il 4 dicembre 1929 ingegneri, tecnici e operai gioirono quando l'ultimo pezzo di diaframma, della Galleria di Castiglione dei Pepoli, saltò via.

Di Giovanni Tavassi



Imbocco lato Vernio in una foto del 1930 - Wikipedia

Attualità

Fra i tanti temi di discussione fra le forze politiche giallo-verde m5* e Lega e conseguente crisi di governo, aperta da pochi giorni, uno è la TAV Torino Lione. TAV SI o TAV NO? L'intero arco costituzionale è diviso su quest'opera che dovrebbe collegare l'Italia al resto d'Europa. Le domande che tutti si pongono sono: è un'opera utile? qual è il rapporto costi beneficio? A chi conviene realizzarla? La salute dei cittadini della valle sarà a rischio?

Tutti interrogativi che si protrarranno ancora per anni...


Mentre incalza lo scontro su questa tematica, registriamo un'importante ricorrenza "I 90 anni della galleria di Castiglione dei Pepoli dell'Appennino"

L'approvazione per il traforo e la nascita della Grande Galleria dell'Appennino tra le stazioni di San Benedetto Val di Sambro e di Vernio-Montepiano, risale ad una legge del 12 luglio 1908 che ne prevedeva la realizzazione. I lavori iniziarono nell'anno 1913 con la costruzione del tratto ferroviario Bologna-Pianoro, ma la Grande Guerra rallentò e fermò l'imponente infrastruttura anche per mancanza di fondi. La situazione venne sbloccata nel 1923 con assegnazione di nuovi e ulteriori fondi per il proseguimento dell'opera.

I lavori a pieno regime registrarono anche perdite umane da incidenti, 99 caduti sul lavoro di cui 69 nel traforo e tanti furono colpiti da malattie (Silicosi o anemia del minatore) derivanti da quel tipo di lavorazione.

Un terribile incidente a seguito fuga di gas il 3 agosto del 1928 si scatenò un imponente incendio che durò fino al 10 dello stesso mese. Il 4 novembre 1927 si allagarono tutti i cantieri in opera per un enorme fuoriuscita d'acqua.

Il 4 dicembre 1929, finalmente, cadde l'ultimo diaframma della Grande Galleria per la gioia degli ingegneri, tecnici, operai e politici dell'epoca.

Furono realizzate 28 gallerie e circa 215 infrastrutture come ponti e viadotti e la Grande Galleria dell'Appennino lunga 18.507 metri, in rettifilo, che fu l'opera più importante di tutta l'infrastruttura realizzata. L'inaugurazione della linea ferroviaria Bologna - Prato, avvenne da parte del Re, il 22 aprile 1934.



La mostra a Castiglione dei Pepoli
Sabato 10 agosto alle 16:30 è stata inaugurata a Castiglione dei Pepoli, la mostra “Ricordi di rotaie da Bologna a Prato”.
La mostra è organizzata dall’associazione Terra Nostra e da LZ Communications per celebrare i 90 anni della Grande Galleria dell’Appennino.
L’infrastruttura permise di collegare, tramite la linea ferroviaria Direttissima, Bologna a Prato e Firenze.
La mostra sarà visibile gratuitamente tutte le domeniche dalle 15 alle 18, fino al 10 gennaio 2020 presso il Centro di Cultura Paolo Guidotti.
Una mostra che racconta tutte le fasi storiche dalla progettazione alla realizzazione fino all'inaugurazione di questa imponente infrastruttura.

Gli organizzatori sono sicuri che la mostra darà risalto a tutto il percorso che si sviluppò attorno a questa grande idea, passando dai primi progetti fino all’esecuzione dei lavori con l’utilizzo dei documenti originali.

La mostra è patrocinata dall'Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna e dai Comuni di Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro e dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese.

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese

Appennino, una mostra racconta i 90 anni della Grande galleria sulla Direttissima  - Video Rep.TV



22/06/2019


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