Redoro è arrivato l'olio nuovo - Natoconlavaligia

Redoro, dal 1895 un cuore d’oro. Questo è il marchio che contraddistingue l’azienda con sede legale a Grezzana, nel cuore della Valpantena a nord di Verona. Una realtà a gestione familiare nata nel 1895, 122 anni fa - grazie all’intuizione di Regina ed Isidoro i capostipiti (il nome è composto dalle prime due lettere del nome di Regina e dalle ultime quattro di Isidoro - che oggi  è  presente in una infinità di mercati internazionale dal Nord America al Giappone e fattura diversi milioni di euro.

Il segreto del suo successo:  la presenza dei frantoi, vicinissimi al cuore della produzione; uno a Grezzana, sede principale dell’Azienda, un altro a Mezzane (altro piccolo comune a 18 chilometri dal capoluogo veronese) e infine nelle vicinanze del Lago di Garda, dove si produce esclusivamente Olio Extra Vergine di Oliva Garda DOP.

Quello di Mezzane è un Antico frantoio, rilevato all’inizio degli  anni ’90, dove la molitura viene effettuata ancora con le antiche macine in pietra e con il sistema tradizionale della spremitura a freddo.

L’altro di Grezzane, ai piedi dei Monti Lessini, invece è dotato dei più moderni sistemi di estrazione a freddo, massimo a 27 °C, che permette di mantenerne inalterata fragranza, colore e sapore. Il tutto è conservato anche nella fase di imbottigliamento e distribuzione del prodotto, grazie alla bottiglia originale registrata e brevettata a marchio Redoro. Il vetro scuro anti ultravioletti, progettato per evitare l’ossidazione e l’esposizione alla luce del contenuto si aggiunge al tappo anti-rabbocco, studiato per far uscire la giusta quantità di olio ed evitare inutili sprechi.

La gamma di prodotti proposta a consumatori e ristoratori è molto ampia: al fianco dell’olio extra vergine della “linea Integrale”, ottenuto da olive coltivate in alta collina nel rispetto delle caratteristiche climatiche più tipiche, vi è, per esempio, l’olio extra vergine “linea Nostrano”, dal sapore dolce e rotondo con vellutati retrogusti di mandorla; l’olio extra vergine “linea Oro”, invece, risulta essere olio particolarmente delicato e dal sapore leggermente fruttato, ottimo per la migliore cucina mediterranea, di tutti i giorni. A questi prodotti si affianca la gamma di oli extra vergini della linea “Antico Frantoio”, tra cui troviamo le linee Morbium, Integrale e Perlarol; sempre nelle zone di produzione più tipiche dell’azienda Redoro rientra la linea biologica composta da prodotti quali: l’olio extra vergine “Biologico”, le infusioni (al limone, al basilico, al rosmarino e al peperoncino) in olio extra vergine biologico, oltre ad una completa gamma di creme di olive e verdure biologiche sott’olio che completano la gamma.

Una curiosità: con un quintale di olive , Redoro produce circa 12 chili di olio Extravergine di oliva, anche se la resa può variare a seconda della stagionalità.

“La produzione aziendale è fatta esclusivamente con olive al 100 per cento italiane” ci tiene a precisare Daniele Salvagno, responsabile commerciale dell’azienda. Olive provenienti dalle vallate vicine; un raggio di estensione molto vasto, che abbraccia ben sette valli. Sono quasi un migliaio i produttori agricoli che portano le loro migliori olive a Redoro. La produzione media annua è di circa 20 – 25 mila quintali di olive, suddivisa nei frantoi dell’azienda. La produzione dell’olio è rigorosamente controllata da personale specializzato che segue con attenzione ogni fase di lavorazione, portando a molitura solo olive sane e di qualità, in grado di produrre le eccellenze dei Frantoi Redoro.

L’olio Redoro vanta la denominazione di origine protetta per le varianti Garda Dop e Veneto Valpolicella Dop. La qualità indiscussa dell’agricoltura biologica certificata ICEA, la raccolta a mano delle olive coltivate su terreni calcarei compresi tra i 250 e i 450 metri, sono il valore aggiunto della qualità dell’olio di questa azienda, dal sapore ricco e profumi delicati, con fruttato medio e sensazioni aromatiche olfattive complesse.

La cura della qualità è legata a filo doppio con il rispetto dell’ambiente. Infatti l’utilizzo di alte tecnologie innovative ed eco-sostenibili garantiscono una riduzione di emissioni di CO2 in fase produttiva e un basso impatto ambientale.

“Nonostante l’andamento generale della raccolta di quest’anno non sia molto positiva – continua Salvagno -  soprattutto in termini di resa, abbiamo buone premesse per assicurare la qualità del nostro olio. Per noi la raccolta delle olive, dall’inizio alla fine, è un momento importante, una festa che simboleggia il ringraziamento per l’annata, che culmina con l’apertura dei nostri frantoi”.

A conclusione della visita, a pochi passi dall’antico Frantoio di Mezzane, è anche possibile degustare i prodotti Redoro e le ricette della tradizione veneta presso la “Locanda del Frantoio”, allestita nella cornice di una storica villa veronese recentemente ristrutturata, tra ulivi secolari e filari di vigne. Il tutto abbinato anche ad ottimi vini (quali ad esempio Amarone Bio e Valpolicella Bio, tutti DOCG) della cantina  “La Fontanina”, sempre naturalmente di famiglia.