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PIANA ROTALIANA E VALLAGARINA WINE EXPERIENCE

L’AUTUNNO E’ STAGIONE DI VENDEMMIE, DI GRANDE ANIMAZIONE NEI VIGNETI, DI VIVAI NELLE CORTI DELLE AZIENDE AGRICOLE, DI PROFUMI DI MOSTI CHE IMPREGNANO L’ARIA DEI BORGHI DEL VINO E DELLE CANTINE

Rovereto e Vallagarina panorami con vigneti – ph©Baroni
I vignaioli e i loro vini straordinari hanno nuove storie da raccontare, che parlano di albe di lavoro tra i vigneti, ma anche di preoccupazioni, di sguardi interroganti verso il cielo attendendo l’acqua di un temporale estivo. Nei borghi, dalla Piana Rotaliana alla Vallagarina, passando per i terrazzamenti della Valle di Cembra, si preparano invece le feste, i momenti conviviali da celebrare attorno ad una bottiglia e ad altri prodotti del territorio. Le possibilità per vivere questo momento dell’anno sono innumerevoli sulla Strada del Vino e dei Sapori (www.tastetrentino.it) e non mancano originali proposte di enoturismo che invitano a scoprire territori, cantine e prodotti pedalando in sella ad una bicicletta. Un’esperienza che si può vivere nella Piana Rotaliana– Königsberg, la terra dove si produce il Teroldego Rotaliano DOC e tra i borghi del vino della Vallagarina, nelle cantine dove si producono Marzemino, Enantio e Moscato giallo.
Il Giro del Vino 50 si immerge per circa 50 km nella Piana Rotaliana e abbraccia tutti i 6 borghi del territorio, con sconfinamenti a nord verso Salorno (Alto Adige) e a est verso Giovo (Valle di Cembra). Il percorso si compone di due anelli: quello a nord, tutto pianeggiante, e quello a sud, con salite e maggior dislivello, ma più panoramico, attraverso la fascia collinare. Questo tour conduce attraverso paesaggi vitati di grande bellezza toccando numerose aziende vitivinicole e gemme architettoniche da scoprire una ad una, accompagnati dal tranquillo scorrere dell’Adige. Naturalmente si può sempre fare tappa nelle oltre 50 cantine lungo il percorso. Dalle piccole aziende familiari alle cantine sociali, è possibile prenotare una visita guidata e una degustazione.
Per apprezzare al meglio il tour è consigliato percorrerlo in senso antiorario. Anche la segnaletica è stata predisposta con questo criterio e oltre a dare la posizione di tutte le realtà del territorio, fornisce informazioni aggiuntive sulla natura dei suoli e sugli eccellenti vini prodotti in una specifica zona: Teroldego, Nosiola, Müller Thurgau, Trentodoc. Il giro ad anello, che è possibile iniziare in qualsiasi punto, è tecnicamente poco impegnativo, anche se in alcuni tratti è ripido e stretto. Le bici consigliate per questo tour sono da Gravel, Trekking oppure un’e-bike. Il percorso è direttamente collegato alla ciclabile della Valle dell’Adige, ma si può raggiungere anche in treno: la stazione ferroviaria di Trento è a pochi chilometri e i treni regionali fermano sia a Mezzocorona che a Lavis, mentre tutte le borgate del territorio sono collegate dalla ferrovia locale Trento-Malè che effettua il trasporto bici su prenotazione. Informazioni: https://girodelvino50.it/
Rimanendo nell’ambito della Piana Rotaliana, vengono proposte tutto l’anno e specialmente in autunno, Wine Experience che coinvolgono direttamente i vignaioli per scoprire dalla loro viva voce i tanti segreti di questo affascinante mondo; tour tra i vigneti, trekking, pic-nic, brunch in vigna, momenti emozionali nel segno di un connubio tra vino e musica, tra vino e arte e tra vino e gioco. E ancora degustazioni itineranti di vini e distillati, anche all’alba o al tramonto, che trasformano una degustazione in una storia da vivere e raccontare.  Tutte le proposte di wine experience: qui
Spostandoci in Vallagarina, è possibile percorrere in bicicletta alcuni tratti della Via Claudia Augusta Padana che, in quest’area tradizionalmente vitata, attraversano direttamente le zone di produzione di alcuni vitigni.
La Via del Moscato Giallo è un percorso che si snoda tra i vigneti e i castelli dell’Alta Vallagarina. L’itinerario devia dalla Ciclabile dell’Adige all’altezza di Besenello per attraversare l’antico borgo fino al soprastante Castel Beseno e quindi ridiscendere attraverso le campagne rinomate per le uve del Moscato Giallo. Il percorso si ricollega poi alla ciclabile principale nei pressi di Nomi.
L’Enantio, o Lambrusco a foglia frastagliata, è un vino autoctono a bacca rossa della bassa Vallagarina. Qui, nei pressi dei comuni di Ala e Avio, la vallata si restringe ai lati del fiume Adige offrendo a questo vitigno la dimora ideale sui pochi declivi ghiaiosi afferenti al fiume. La Via dell’Enantio è un itinerario che porta a visitare il Castello affrescato di Sabbionara d’Avio, bene del FAI, lungo tratti pavimentati che conservano l’antico selciato.
La Via del Marzemino è un itinerario tra i vigneti de “l’eccellente Marzemino” decantato da Mozart nel Don Giovanni. Parte da Borgo Sacco e si snoda attraverso le campagne fino a raggiungere il Santuario di Montalbano, splendido balcone panoramico sull’abitato di Mori.
Anche conosciuto come Lambrusco a foglia tonda, il Casetta o la Casetta è presente in Vallagarina da tempi immemorabili. La Via del Casetta è un itinerario tra i vigneti lungo l’antico tracciato della Strada Romana, il cui percorso collega i borghi di Serravalle ed Ala passando sotto la rocca del Santuario di S. Valentino attraverso i vigneti.
Infine, la Via del Merlot che si snoda tra gli antichi borghi della Destra Adige attraverso le campagne rinomate per le uve del Merlot. Provenendo da Nord l’itinerario attraversa i paesi di fondovalle, da Nomi fino a Borgo Sacco, percorrendo l’antica viabilità di collegamento.
Per chi sceglie la Vallagarina o la Rotaliana per il proprio winetour, in bicicletta, tante sono le feste e sagre dedicate al vino in queste zone nei giorni d’autunno.

29/09/2022  22:34:48 Nota stampa

Natoconlavaligia Redazione

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