Il Comandante Alfa a Portomaggiore Ferrara - Natoconlavaligia

Il Comandante Alfa a Portomaggiore (Ferrara) - Serata di presentazione del nuovo libro "Missioni Segrete" del comandante, co-fondatore del GIS Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri. Di Giovanni Tavassi

La serata di presentazione del nuovo libro "Missioni Segrete" del Comandante Alfa, organizzata dall'Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Portomaggiore, si è svolta il 13 settembre 2018 alle ore 21 al Teatro Smeraldo di Portomaggiore.

Teatro gremito per ascoltare colui che è stato il co-fondatore del GIS Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri, istituito il 6 febbraio 1978 negli anni del Terrorismo in Italia. Sede a Livorno, il G.I.S., dipende per l'impiego dal Comando  Generale dell'Arma dei Carabinieri ed è inquadrato nella 2^ Brigata  Mobile.

La serata è stata condotta da Francesco Pasini, Arstudio Portomaggiore editore della rivista "Il Porto" che ha compiuto 25 anni e nel numero di settembre 2018 ha dato ampio spazio a questo evento/incontro col Comandante Alfa.

Una breve introduzione, la proiezione di un video di presentazione con le parole in sottofondo del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Una ragazza dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri, ha letto alcuni paragrafi del libro, riferiti all'onorificenza ricevuta dal Comandante, e mentre scorreva la lettura delle ultime righe ha fatto ingresso in teatro, accolto da un fragoroso applauso, il personaggio che tutti aspettavano il "Comandante Alfa".

L'Editore Pasini ha chiesto al Comandante di parlare del GIS e dei suoi libri.

Il Comandante Alfa ha preso la parola ed ha iniziato a spiegare che cos'è il GIS, chi può accedervi passando prima dal Gruppo Tuscania e quanti sacrifici bisogna fare per arrivare a raggiungere la meta che non è di tutti, non dal punto di vista fisico ma dal punto di vista mentale.

Ha proseguito dicendo "Io sono di Castelvetrano, un paese che non è come lo definiscono in molti: il paese che sforna mafiosi, il paese di Messina Denaro, dove nessuno vuole fare niente, il paese paradiso fiscale dove nessuno paga le tasse. Io sono nato in quel paese ma non sono un mafioso, Castelvetrano non è niente di tutto quello che dipingono, Messina Denaro, disgraziatamente, ci è solo nato nel mio paese e il popolo di Castelvetrano è un popolo laborioso ma è stato un pò abbandonato dalle istituzioni, non si riesce ad avere un Sindaco uno c'era e l'hanno ammazzato. Voglio dare un messaggio per i giovani, io ho avuto un'infanzia molto difficile perchè chi sa o chi ci è stato ha l'idea di come è difficile crescere, in parte, in quel paese. Non mi nascondo e non mi vergogno a dire che sono stato ad un millimetro di passare dalla parte sbagliata, dove i soldi sono facili e tutto sembra facile all'apparenza, invece, grazie all'educazione ricevuta dai miei genitori e in special modo da mio nonno che è stato maestro di vita, ho scelto la parte giusta.

Vedete, chi è questo gruppo chi è il GIS? E' un gruppo di ragazzi che non ha vita privata, che vive poco tempo in casa e 18 ore in caserma, disponibile a partire entro trenta minuti e in qualsiasi momento della giornata, non hanno vita privata, non esiste cinema, discoteca, la partita di calcio, ecc., per mettersi a disposizione di chi ne ha bisogno, questi sono gli operatori del GIS.

Ho iniziato a scrivere questi libri, una storia che non è solo la mia, ma è di tutti i servitori dello Stato che hanno fatto e che fanno parte del GIS, perchè il GIS è un gruppo al servizio dello Stato nelle operazioni di Polizia, credo che chi nasce ora sia la generazione che farà cambiare il nostro paese il mio paese, credo fortemente che gli italiani capiscano questi libri e spero possano servire a qualcosa. I proventi di questi libri, in parte, sono destinati alla beneficenza agli ospedali ed altre attività.

Nelle operazioni di Polizia, molti hanno perso la vita o sono rimasti gravemente feriti ma non si sono mai tirati indietro per servire lo Stato, facciamo parte della Task Force 45 con missioni all'estero Somalia, Iraq, Libano, Bosnia... e proprio all'estero abbiamo perso uno dei nostri nell'attentato di Nassiriya".

L'Editore Pasini rivolge una domanda "Vivere come vive Lei, sempre col mefisto, non le pesa perdere la propria identità?"

Alfa "E' una scelta che uno fa condividendola con la propria famiglia e le proprie ambizioni, e poi ora mi vede col mefisto e stiamo parlando, magari fra mezz'ora siamo vicini in un bar a prendere un caffè e lei non si accorge neanche di me, quindi non ho paura di perdere la mia identità"

Il Comandante ha risposto ad altre domande poste dall'Editore ed infine è arrivata una breve domanda dal pubblico da parte di un partecipante alla serata "Poco fa si parlava della chiusura di ospedali, io dico che in Italia ci sono cattedrali nel deserto palazzetti dello sport, opere pubbliche pagate con soldi pubblici e opere private in odore di mafia e nel nostro piccolo ne abbiamo qualcuna come il palazzo degli specchi a Ferrara e l'ecomostro a Portomaggiore, chiedo, siccome si parla sempre che mancano mezzi e uomini alle Forze dell'Ordine e sistematicamente ogni cambio di governo i giornali lo scrivono, e io credo che veramente manchino mezzi e uomini, volevo capire se ai Gruppi Speciali hanno queste defezioni"

Alfa "No, posso dire che ai gruppi speciali non è mai mancato nulla di quello che serve per il servizio che svolgono anche perchè siamo un fiore all'occhiello e in Italia abbiamo l' intelligence, soprattutto in alcuni campi, che opera ad altissimi livelli".

Tanti applausi, alla fine della serata, e tantissimi libri sono stati autografati e diedicati dal Comandante Alfa al pubblico presente.

Video del Ministero della Difesa - Pubblicato il 17 nov 2017 - GIS Gruppo Intervento Speciale Carabinieri

15/09/2018