Linz cambia volto al Danubio - Natoconlavaligia

Ultimo aggiornamento 30/12/2018
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Vacanze 2016

Linz cambia volto al Danubio

Il capoluogo dell’Alta Austria dopo essere stato nel 2009 Capitale Europea della Cultura si è trasformato in un centro vivacissimo che accomuna il fascino di una città antica ad un imponente sviluppo creativo legato a filo doppio col “grande fiume”
Come è chiaramente indicato nel nome, Linz Donau, il capoluogo dell’Alta Austria è profondamente legato al Danubio. Si potrebbe quasi dire che Linz cambia volto al Danubio e viceversa.
Infatti il “grande fiume” in prossimità di Linz cambia direzione quasi a simboleggiare il suo scorrere attraverso il passato della città per proseguire verso il suo futuro.
Un passato interessato da innumerevoli metamorfosi anche nel nome, dapprima il celtico Lentos, poi il romano Lentia. Le chiese, i castelli, le fortezze e i ponti sulle sue rive sono testimonianze scolpite nella pietra e nell'acciaio di tempi passati, belli, agitati e, per certi aspetti, anche crudeli.
Oggi Linz, terza città austriaca dopo Vienna e Graz,  è un centro vivacissimo, cerniera  tra est ed ovest d’Europa, che accomuna il fascino di una città antica ad un imponente sviluppo creativo. Una città ricca di eventi culturali per buona parte dell’anno, di splendidi monumenti ed un paesaggio da 30  e lode che ha nel Danubio uno dei punti di forza.
E la “Strada dei re e degli imperatori”, come il grande fiume era in passato conosciuto,  da tempo non è più solo blu come ci racconta il famoso valzer di Strauss, ma è di tanti colori.
E non solo di notte quando i profili inconfondibili dello Schlossmuseum (il più grande museo universale dell’Austria che vede concentrati in un unico luogo una infinità di reperti, dai celti ai giorni nostri), del Lentos Kunstmuseum (il Museo d’arte moderna fra i più importanti d’Austria con quasi 1500 opere di pittura, scultura ed oggetti d’arte, all’incirca 10 mila opere su carta ed oltre mille esempi di fotografia artistica) e  dell’Ars Electronica Center (dedicato a tutto ciò che è innovazione, dall’arte alle tecnologie multimediali, dalla robotica, alla biotecnologia per arrivare alle neuroscienze, che conquista per la sua eccezionale veste architettonica) si specchiano nelle sue acque creando interessanti giochi di luce e di colori.
Ma anche di giorno quando la silhouette della città pare rispecchiarsi in continuazione nelle sue acque  creando una suggestione permanente.
Ma il Danubio a Linz è anche un museo open-air. Infatti tra il “Lentos Kunstmuseum”,  la sala da concerti “Brucknerhaus” e l’ex tabacchificio “Tabakfabrik”, un gioiello di architettura industriale, si trova il Donaupark un museo a “cielo aperto” dove sono presenti opere d’arte in acciaio realizzate da artisti di livello internazionale quali David Rabinowitch, Mathias Goeritz e Herbert Bayer, testimonianze del memorabile raduno artistico “forum metall” del 1977.
In questo percorso di cambiamento, durato all’incirca tre decenni, il 2009 è stato fondamentale. Infatti in quell’anno la città è stata “Capitale europea della cultura”.
Ciò ha contribuito ad accelerare il “cambio di pelle”, il processo di trasformazione, grazie alla stretta cooperazione tra arte, industria e natura, che le ha garantito un dinamismo straordinario.
A spasso per Linz. Oggi quello che più colpisce di Linz è il suo fascino di città antica unito ad uno straordinario cambiamento urbanistico ed architettonico in centro come in periferia. La città si deve visitare con calma per assaporarla appieno.
Linz è la città “delle distanze brevi” e tranquillamente si possono raggiungere a piedi i suoi luoghi più importanti.
Si può iniziare dalla Hauptplatz, la piazza principale di impronta medievale completamente circondata da edifici dalle facciate barocche con al centro l’imponente colonna di 20 metri dedicata alla  Trinità e costruita nel 1723 in segno di gratitudine ed a  protezione da catastrofi guerre, incendi e malattie.
Prima tappa l’Altes Rathaus, il Vecchio Municipio con la splendida facciata dai colori pastello ancora oggi sede del sindaco e del consiglio comunale con il cortile  ad arcate e l’affascinante  giardinetto.
Poco distante l’Alter Dom, il Duomo vecchio, fatto costruire dai Gesuiti nel XVII è stato per lungo tempo la Cattedrale della città.
Si prosegue con una rilassante passeggiata lungo la bella Landstrasse la via dello shopping piena di negozi dalle vetrine scintillanti che si allungano anche per le vie circostanti.
Proprio al termine di una di queste (Bischofstrasse) si incontra il Mariendom,  la Cattedrale dedicata all’Immacolata Concezione edificata tra il 1862 ed il 1924 in stile neogotico.
All’interno 142 vetrate finemente affrescate, fra cui la Linzer Fenster e la Kaiser Fenster, che le garantiscono una perfetta illuminazione naturale.
Da visitare anche la torre di 134 metri di due metri più bassa di quella del Duomo di Santo Stefano a Vienna. In cima un piccolo locale dove in passato era possibile trascorrere una settimana di preghiera e meditazione.
Imboccando la Herrenstrasse si arriva al rinascimentale palazzo Landhaus, sede del governo regionale, con all’interno un cortile a portici impreziosito dalla Fontana dei Pianeti opera di Peter Guet in omaggio a Johannes Kepler che proprio qui, oltre ad insegnare per 14 anni nella scuola protestante perfezionò le sue ricerche astronomiche.
Nel centro storico in stile barocco molte case (una quarantina) hanno deliziosi cortili dotati di balconi ad arcata toscana, dove  è facile incontrare bar, pasticcerie e negozi alla moda.
Da visitare anche il Linzer Schloss il Castello di Linz con la splendida veduta sul Danubio e sui tetti della città.
Col treno elettrico sul Pöstlingberg. Una gita sul Pöstlingberg, la collina che sovrasta Linz,  vale da sola il viaggio: dopo la salita con il treno elettrico che parte dalla piazza principale di Linz, in pochi minuti si raggiungono la Basilica, la terrazza panoramica ed il parco grotta, il Grottenbahn, dove Sebastian, la mascotte, accoglie i visitatori nel suo mondo da favola.
Sul punto più alto del Pöstlingberg sorge la Basilica intitolata “Ai sette dolori della Madonna” che con i suoi due campanili visibili da lontano sembra onnipresente a Linz.
In prossimità della vetta della collina anche il Giardino zoologico, aperto tutto l’anno, con 130 diversi animali ed un angolino speciale dove accarezzare alcuni cuccioli.
Prima di lasciare la bella città austriaca sarebbero tante le cose da vedere: dalla SolarCity, un progetto di sviluppo urbano sostenibile a basso impatto energetico,  al Botanischer Garten uno dei più bei giardini botanici d’Europa; dalla Hauptbahnohof, la bella stazione centrale insignita per la settima volta consecutiva del titolo di stazione ferroviaria più bella dell’Austria, al Musiktheater il teatro operistico più moderno d’Europa inaugurato nel 2013. Ma una cosa assolutamente non può mancare ed è un giro in battello sul Danubio per ammirare il bel panorama fluviale.
L’imbarco in prossimità del Museo d’arte moderna Lentos.


Credit Ufficio Turismo di Linz
I mercatini di Natale
In Austria nel periodo dell’Avvento quasi ogni città ha il suo mercatino natalizio.
A Linz addirittura ce ne sono quattro che contribuiscono a rendere la città più sfavillante che mai.
Il Mercatino più bello e suggestivo è quello, silenzioso, nella splendida Hauptplatz, la piazza principale della città, un salotto di 13.000 metri quadrati abbracciato da palazzi barocchi e rococò.
Dal 21 novembre al 23 dicembre, tutti i giorni dalle 10 alle 20, il mercatino natalizio della Hauptplatz propone semplicemente silenzio, oggetti artigianali - dai quadri alle ghirlande, dai presepi ai ciondoli per l’albero di Natale -  dolcetti di panpepato e punch caldo.
C’è, poi, un altro mercatino silenzioso, fascinoso e suggestivo.
E’ il Wintermarkt della Pfarrplatz (dal 21 novembre al 23 dicembre, tutti i giorni dalle 11 alle 20), una piazzetta splendida, romantica, nel cuore del centro storico, dove trovare solo artigianato di qualità, oggetti artistici fatti a mano e delizie dei contadini.
Altre occasioni sfiziose sono offerte dal Mercatino dei Biscotti, nella corte interna della birreria Josef (Landstrasse 49): il 28 novembre e poi il 5, l’8, il 12 e il 19 dicembre, dalle 9 alle 17.30, si possono acquistare, direttamente dai contadini dell’Alta Austria, Mostkekse, biscottini dolcificati con succo di mele e di ciliegia, Bauernkrapfen, krapfen in versione “cicciona”, Stollen, il pane alla frutta,  Honigkekse, biscotti a base di miele e mandorle e piccoli oggetti d’artigianato, dalle candele di vera cera ai bicchieri in vetro dipinto.
Ci sono anche un mercatino medioevale, in programma nel week end dall’11 al 13 dicembre, con oggetti a tema, nella Altstadt, il centro storico cittadino, e due mercatini natalizi dedicati esclusivamente all’artigianato: uno nel OÖ Kulturquartier, in un delizioso cortile circondato da istituzioni culturali e musei, dal 4 al 6 dicembre, e uno, dal 5 all’8 e poi il 12 e 13  dicembre, nella corte del Landhaus, il palazzo della regione, animato dai giovani creativi di Linz.
Infine ci sono il mercatino delle delizie della chiesa di St. Peter, dal 4 al 6 dicembre, il cui ricavato andrà tutto in beneficienza, e le bancarelle panoramiche sul Pöstlingberg, il colle sopra la città, il 12 e 13 dicembre, con chioschi gastronomici, eventi e l’opportunità di trovare sfiziosi regali.

Dove mangiare
A Linz non c’è che l’imbarazzo della scelta. Sono infatti tantissime le trattorie, birrerie e ristoranti che propongono piatti tipici a prezzi buoni. Fra tutti si ricorda il Klosterhof in via Landstrasse 30 www.klosterhof-linz.at una trattoria di qualità dove assaggiare il meglio della gastronomia locale fra cui un ottimo arrosto di maiale con canederli e crauti oppure trota e salmone con vari abbinamenti. Altro ristorante di qualità che si consiglia di provare è l’U.Hof in Landrasse 31 www.u-hof.at. Alla fine non può mancare una fetta della Linzer Torte la più antica ricetta di torta al mondo: la prima risale al 1653.
Linzer Torte nel Guinnes dei primati. Il dolce tipico di Linz, la Linzer Torte, è considerata la torta più antica del mondo, essendo nominata per la prima volta in un libro di ricette già nel 1653. La dolce ambasciatrice dei sapori a base di burro, farina, zucchero a velo, nocciole arrostite e marmellata di ribes rosso  è entrata da tempo anche nel Guinnes dei primati. Merito della pasticceria Leo Jindrak (www.jindrak.at) in Herrenstrasse 22-24 che  nel settembre di 16 anni fa ha sfornato una super torta di quattro metri di diametro e 650 Kg di peso.

Dove dormire
Se si arriva in macchina si può prenotare all’Ibis Styles Hotel in Wankmüllerhofstrasse 37 che oltre ad un buon rapporto qualità/prezzo dispone di un grande parcheggio. Se invece si arriva in treno, nelle immediate vicinanze della stazione ci sono alcuni hotel a due e tre stelle. Per maggiori informazioni: www.linz.at/images/Hotels_LinzWE_I.pdf.

Mezzi pubblici
La città è dotata di una invidiabile rete di trasporto pubblico. Tre sono le linee dei tram che si intersecano nella moderna Stazione centrale a cui si aggiunge un rete di autobus che raggiungono ogni suo angolo. Si consiglia di acquistare la Linz Card (un giorno costa 15 euro e tre giorni 25) che comprende l’utilizzo illimitato dei mezzi pubblici e varie altre agevolazioni e sconti.
14/11/2015 Lascia commento
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